TORNANO GLI ZOMBIE ALL’ITALIANA
Di Uniscitianoifilmhorror acceso sabato, Luglio 11, 2020
Nel film HORROR IN THE WOODS, del regista Davide Santandrea un omaggio ai zombie di Sam Raimi , George Romero e Lucio Fulci.
Di Andrea Locati
Ritornano gli Zombie made in Italy. A richiamarli sul set è niente meno che il film “Horror in the Woods” .
La storia ideata e scritta nel 2017, sarà girata dal regista di origine ravennate ma meldolese di adozione, Davide Santandrea.
I nuovi Zombie di Santandrea in realtà sono un mix tra demoni e vampiri, praticamente mostri sanguinari che ricordano tanto gli zombie di “Evil Dead” di Sam Raimi,
oppure “Zombi” di George Romero o gli esseri di “Paura nella città dei morti viventi” di Lucio Fulci.
Anche la trama del film è un omaggio ad un mix di film: “La casa” (Evil Dead), “Paura nella città dei morti viventi” e “L’Esorcista” .
Il film infatti racconta di un’ antico spirito demoniaco che vive nelle acque del fiume Bidente e nei Boschi di Castelnuovo che,
grazie ad un rito pagano, possiede le sue stesse vittime trasformandole in demoni zombie.
Gli attori, le tre protagoniste principali, che prima recitano la parte delle vittime dello spirito demoniaco, poi vengono trasformate in demoni assassini.
Ma come si diventa “Zombie” sul set cinematografico?
“il Makeup speciale – ci spiega Davide Santandrea – è praticamente come quello che si faceva ieri, nei film zombeschi degli anni 80.
Si costruisce direttamente sulla faccia dell’attore, una maschera demoniaca, ovviamente usando tutte le precauzioni per non creare nessun danno alla pelle dell’attore.
Per realizzarla viene fatto uno strato fatto di carta igienica e colla a base d’acqua (nulla di tossico)
fino a creare una finta pelle rugosa su cui vengono praticati tagli, squarciature, ematomi, finte ustioni ecc..
Una volta fatto tutto asciugare, in estate si asciuga tutto nel giro di 2-3 minuti, quindi bisogna far preso a lavorare, si passa alla colorazione.
Anche per la colorazione viene usato materiale innocuo: trucchi e colori a base d’acqua o cosmetici comuni.
L’effetto cruento, cadaverico, viene dato dal gran uso di sangue finto.